Il progetto di restauro e riqualificazione della Villa Reale di Monza mira a valorizzare il patrimonio storico e architettonico, integrando nuove funzioni per garantire la sostenibilità e il rilancio culturale ed economico del complesso.
Realizzato il 01 giugno 2004 da Architetto Fernando Cristobal Cordero
villa reale monza restauro architettonico riqualificazione urbana
2 min DI LETTURA
La Villa Reale di Monza, voluta da Maria Teresa d’Asburgo e costruita nel 1780 su progetto di Giuseppe Piermarini, è considerata il suo capolavoro assoluto insieme al Teatro alla Scala. Circondata dai giardini e boschetti che formano il più grande parco cintato d’Europa, la Villa rappresenta un insigne esempio del rinascimento lombardo nell’architettura.
Il progetto vincitore del concorso internazionale riguarda 38.000 mq di restauro di edifici esistenti, 350.000 mq di giardini e boschetti e nuove opere. L’intervento punta alla valorizzazione del patrimonio storico e al riutilizzo per funzioni d’eccellenza, con un’attenzione particolare alla gestione e alla flessibilità d’uso. L’obiettivo non è solo il restauro della Villa, ma il rilancio del ruolo di Monza e della Brianza a livello culturale ed economico.
Il progetto è il risultato di un lavoro interdisciplinare che ha coinvolto esperti di restauro architettonico, architettura, paesaggistica, urbanistica ed economia. Per garantire la sostenibilità dell’intervento, si è puntato su un’ampia flessibilità funzionale coniugata con il restauro conservativo integrale del monumento. Ciò ha richiesto anche una flessibilità tecnologica, capace di integrare funzioni che permettano l’autofinanziamento del complesso e la produzione di cultura nel sistema Villa-Giardini-Parco.